19/03/2024
Prestiti senza reddito dimostrabile: cosa devi sapere e condizioni

Prestiti senza reddito dimostrabile: cosa devi sapere e condizioni

Riuscire ad ottenere un prestito senza il possesso di un reddito dimostrabile tramite una busta paga può essere abbastanza complesso. Tuttavia, oggi anche per i lavoratori autonomi e per chi non possiede una busta paga regolare è possibile accedere ad un finanziamento, a patto che si dimostrino però delle specifiche condizioni economiche.

Oggi puoi richiedere diverse tipologie di prestiti che sono destinati ai soggetti impossibilitati a presentare una busta paga, a dimostrazione del loro reddito, ovvero della loro entrata mensile. Poste Italiane è uno degli istituti di credito che mette a disposizione di tutti i suoi clienti una vasta gamma di prestiti destinati a soggetti richiedenti sprovvisti di busta paga. Vediamo allora quali sono queste soluzioni di credito e con quali condizioni è possibile accedervi.

Prestiti postali senza busta paga

Poste Italiane concede a tutti i suoi clienti la possibilità di fare richiesta di prestiti, spesso solo di piccoli importi, anche per chi non dispone di una busta paga da presentare come garanzia. Uno dei requisiti principali per poter accedere a questi finanziamenti è il possesso di un conto corrente BancoPosta oppure di una carta Postepay o Postepay Evolution. Se quindi avete intenzione di fare richiesta di un finanziamento messo a disposizione da Poste Italiane per chi non dispone di una busta paga, e non siete in possesso di questi requisiti, è opportuno prima prendere appuntamento presso l’ufficio postale più vicino a voi e richiedere un conto BancoPosta oppure l’apertura di una carta Postepay o Postepay Evolution.

La principale caratteristica dei prestiti postali riguarda un abbattimento delle tempistiche previste per il processo di richiesta dei finanziamenti stessi. I tempi di attesa sono abbastanza veloci e gli iter burocratici sono più snelli rispetto a quelli previsti per la richiesta di un prestito presso un istituto di credito o una banca tradizionale. Questi finanziamenti tuttavia prevedono dei requisiti specifici, oltre che delle garanzie da dimostrare.

Accesso al credito senza busta paga: a quali condizioni?

Anche  i soggetti bisognosi di liquidità, ma che sono sprovvisti di una busta paga, oggi possono accedere a un finanziamento messo a disposizione da Poste Italiane, ma solo se rispettano dei requisiti specifici. Anzitutto, occorre essere titolari di una carta Postepay Evolution o di un conto BancoPosta e avere un’età compresa tra i 18 e i 76 anni. Inoltre, bisogna avere la residenza in Italia e dimostrare il possesso di un reddito dimostrabile prodotto in Italia. Per la richiesta, bisogna presentare un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e un documento di reddito. Chi però è sprovvisto di una busta paga, può fornire documenti di reddito alternativi, tra cui il Modello Unico per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con partita IVA. Ecco le principali soluzioni di credito postale destinate a chi non possiede un reddito dimostrabile.

I disoccupati invece hanno la possibilità di accedere ai prestiti senza busta paga spesso solo dietro la dimostrazione di un terzo soggetto vale a dire di un garante. Il garante è un individuo che interviene nel versamento delle rate mensili in caso di inadempienza da parte del debitore principale e funge quindi da garanzia per il creditore. Poste Italiane, in ogni caso, sia ai disoccupati che agli autonomi e ai liberi professionisti con partita IVA dà la possibilità di accedere ai prestiti postali, ma ottenendo solo dei piccoli importi, potendo richiedere solo somme di denaro contenute.

Convengono davvero?

Chi ha bisogno di liquidità, anche se è sprovvisto di una busta paga, può trovare sicuramente molto comoda la richiesta di un prestito postale, seppur prevedendo delle condizioni talvolta stringenti. Questi prestiti permettono comunque di accedere ad una liquidità utile per far fronte ad una spesa imprevista e urgente. Sono dei prestiti che talvolta prevedono anche l’applicazione di tassi di interesse maggiorati rispetto ai finanziamenti tradizionali, per cui prima di accettare una certa richiesta di prestito occorre fare molta attenzione specialmente al Taeg, il tasso annuo effettivo globale.