Complica anche il cambiamento delle nostre abitudini di vita legate al Coronavirus, anche in Italia l’utilizzo delle carte prepagate è vertiginosamente aumentato.
Oggi sempre più italiani usano questi strumenti di pagamento per fare acquisti online o addirittura per pagare bollette ed F24.
Con le carte prepagate è ormai possibile pagare di tutto stando comodamente a casa. Basta avere una connessione ad internet, un pc oppure uno smartphone.
Ma non tutti sanno come funzionano queste carte e soprattutto quali sono le differenze tra carte con iban, senza iban e carte di credito.
Come funzionano le prepagate
Le prepagate possono tranquillamente essere assimilate al denaro contante perché, in termini di gestione della spesa, funzionano allo stesso modo.
Con le carte ricaricabili, infatti, puoi spendere solo gli importi presenti sulla carta e non un centesimo in più.
Questo meccanismo le rende molto sicure perché in pratica non puoi spendere più di quanto hai già deciso ed inoltre, in caso di furto o smarrimento della carta, non rischi tutti i soldi sul conto, come invece potrebbe accadere con un conto corrente se perdi bancomat o carta di credito.
Le prepagate possono essere ricaricate in tantissimi modi differenti.
Puoi, ad esempio, farlo in tabaccheria, in contanti agli ATM, tramite una ricarica con un’altra carta oppure con un bonifico, se la prepagata dispone di un IBAN.
Inoltre puoi usarle per prelevare denaro contante da qualsia ATM e per fare pagamenti online oppure nei negozi fisici.
Se la carta funziona su circuito Mastercard o Visa è possibile poi utilizzarla praticamente in tutto il mondo.
Con o senza iban
La maggior parte delle prepagate di ultima generazione sono carte con iban, quindi dispongono di un codice IBAN che le rende estremamente simili ad un normale conto corrente.
Grazie al codice iban con le prepagate puoi fare e ricevere pagamenti in Italia o nell’area SEPA, il più delle volte senza pagare nessuna commissione.
I bonifici possono essere effettuati direttamente online tramite l’applicazione per smartphone o per pc, quando disponibile.
E quindi quelle senza iban come funzionano?
Le carte senza iban, ovviamente, non ti permettono di fare e ricevere bonifici. Vengono anche soprannonimate carte normali o semplici perché danno solo la possibilità di fare pagamenti, ricaricare altre carte oppure fare una ricarica sulla carta.
Quale delle due conviene?
La scelta dipende sempre dalle esigenze personali. Se non necessiti di fare e ricevere bonifici una carta senza iban può andare benissimo.
Una delle migliori senza iban è la Postepay Standard che puoi attivare presso qualsiasi ufficio postale.
Ovviamente quanto scegli quale prepagate attivare devi fare tante altre valutazioni e guardare molte caratteristiche come, ad esempio, il plafond massimo previsto.
Il plafond rappresenta l’imposto massimo ricaricabile in un anno sulla carta.
Le prepagate base non prevedono plafond superiori ai 2500 euro mentre quelle più funzionali possono anche arrivare a non avere limiti di ricarica.
Ad ogni modo puoi approfondire il tema delle prepagate sul portale online carteconiban.it, dedicato proprio al mondo delle ricaricabili, al loro funzionamento ed a tutte le offerte attive.
Differenze con la carta di credito
Se la differenza tra carte con e senza iban è molto sottile e gira essenzialmente attorno ad un codice e la possibilità di fare o ricevere bonifici, quella che contraddistingue le prepagate dalle carte di credito è decisamente più netta.
Se con le prepagate è possibile spendere solo le somme presenti sulla carta, con le carte di credito puoi anche spendere somme che al momento non possiedi.
Si tratta infatti di una vera e propria linea di credito che le banche concedono ai propri clienti. Un prestito che deve essere restituito nel giro solitamente, di un mese.
Ovviamente sono previsti costi per il servizio sotto forma di interessi.
Trattandosi di un prestito a tutti gli effetti le carte di credito non sono emesse in favore di chiunque perché le banche devono accertarsi di avere a che fare con soggetti affidabili da un punto di vista finanziario e patrimoniale.
Al contrario, le carte prepagate sono emesse in favore di chiunque perché alle società che le emettono non interessa indagare circa il merito creditizio, in quanto non dovrà emettere nessuna forma di prestito.
Le uniche somme spendibili con la prepagata sono quelle che il cliente, direttamente o indirettamente, avrà deciso di ricaricare e depositare sulla carta.
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